21 ottobre 2012

Elsenbruke - Friedrichshain - Berlino Est

 





Ho un bel ricordo dell'incrocio di strade che si sviluppa al termine del ponte Elsen, tra i quartieri di Alt Treptow e Friedrichshain. Sono tornato pochi mesi fa per rivederlo e per assaporare nuovamente la sua particolarità...è un semplice incrocio di 4 strade a prima vista ma ogni volta che girando un angolo me lo sono trovato davanti mi sono accorto di quanti particolari offre da gustare...sono tre quelli mi hanno particolarmente colpito e affascinato...il primo, ben visibile, é l'insieme di cartelli direzionali che indicano quasi tutte le zone nevralgiche della città, facendo ben capire di trovarsi in un luogo tutto sommato ben collegato e centrale all'interno della capitale Brandeburghese, seppur geograficamente decentrato. Il secondo particolare invece, a differenza del primo, riguarda un insieme di sentimenti che ho provato nell'arrivare a questo incrocio dal sottopasso di Alt Stralau. Di giorno, uscendo da quei pochi metri di buio, ci si ritrova improvvisamente colpiti da un grosso fascio di luce che, passando attraverso le foglie di un piccolo albero posto sul ciglio destro della strada, regala alla vista un bagliore cromatico non indifferente; mille sfumature di verde. Di notte invece, é tutto diverso; l'ombra del sottopasso e lo scenario successivo sono perfettamente armonizzati tra loro rendendo impercettibile alcuna differenza alla vista; una tunnel nero.
Il terzo particolare é situato in uno dei 4 angoli dell'incrocio, esattamente di fronte al piccolo albero sopracitato. Si tratta di una galleria pedonale lunga una quindicina di metri che attraversa un edificio con mattoni a vista color beige. Nell'entrare in questo porticato l'odore di polvere e il freddo polare desterebbero chiunque da qualsiasi altro pensiero. Non si vede l'ora di uscire da li ma la poca luce che entra, per grazia o colpa delle piccole fessure tra le colonne, trasmette una sensazione di conforto, come nel volerti cullare lungo il cammino.


Questo é ciò che ho provato in quei pochi metri, di quel magnifico angolo della vecchia e bella Berlino Est; particolari minimi, impercettibili da molti, carichissimi di sentimenti per chi, veramente, ama questa Città.

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